Presentazione del libro "Gratuitamente avete ricevuto... gratuitamente date

Gratuitamente avete ricevuto ...gratuitamente date...

Profilo storico spirituale della Famiglia Apostolica per la Chiesa "Madre del Buon Pastore"

La presentazione del primo libro, che parli della Famiglia Apostolica per la Chiesa Madre del Buon Pastore, ha attratto numerosi amici della Comunità . La presenza del Vescovo di Palestrina, mons. Domenico Sigalini, con la sua proverbiale e convincente verve, ha profuso effervescenza all'incontro spirituale-letterario, in comunione di intenti con la saggia e luminosa dialettica di padre Giovanni Luzi. L'applauso finale ha gratificato anche i bravi musicisti: la soprano Laura, Marco al piano, Valentino al violoncello ed Angie al violino. Appurato che ogni evento meriti un antefatto, anche per me si è trattato di un'esperienza unica, primizia tra le tante acquisite con la professione giornalistica.

Dopo la pubblicazione di un articolo su In Cordata DB, la rivista degli exallievi di Don Bosco che dirigo, ecco nascere l'idea del libro. Il coinvolgimento viene originato dagli amici architetti Maria Luisa D'Amico e Daniele Aquili, progettisti dello splendido gioiello della Cappellina. Padre Giovanni ne è subito entusiasta. Ci mettiamo al lavoro, con la collaborazione di Gerardo ed il valido coinvolgimento dello stesso Daniele Aquili per la grafica e nella creazione della copertina. àˆ proprio vero: un filo misterioso, condotto dalla misericordiosa Provvidenza di Dio, segna i fatti e gli eventi della storia umana.
«Chi ha incontrato veramente Cristo non puo tenerlo per sé, deve annunciarlo» (Novo Millennio Ineunte ”“ n.40). La nuova evangelizzazione non puo prescindere oggi, nel terzo millennio, dai mezzi di comunicazione sociale. Sulla facciata della Pontificia Università  Urbaniana a Roma sono scolpite queste suggestive parole: «Euntes docete», «Andate e insegnate». I diritti d'autore appartengono a Gesö, quando disse: «Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni. Battezzate nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, e insegnate loro a compiere tutto cio che vi ho comandato» (Mt 28, 19-20). «La Chiesa è comunicazione!».

L'esposizione di padre Giovanni evidenzia, con sensibilità  e partecipazione, il percorso di ricerca e di riscoperta dei valori che la Parola del Signore racchiude, per comprendere fino a che punto l'amore di Cristo puo spingere a vivere come Lui, incarnandosi con gli ultimi, accanto ai poveri, nella miseria piú totale.
Durante il suo intervento osservo con attenzione padre Giovanni. Una volta di piö provo un senso di profonda gratitudine verso chi cerca per sé, e per tutti noi, la chiave giusta per aprire nuove porte al mistero del mondo. Sono i frutti della fede nello Spirito di Dio; quella fede che dona pace e tranquillità . Allo stesso modo, il nostro rapporto con Dio: se non credo in Gesú e nelle sue parole, non potro mai sperimentare cio che Lui mi promette.

Grazie al sicomoro Zaccheo ha visto Gesú, grazie a quell'albero Gesú ha visto Zaccheo, grazie a quell'albero Zaccheo ha cambiato vita e ha provato la vera felicità . E se l'albero non ci fosse stato? Secondo me, padre Giovanni rappresenta quell'albero e tutti, soprattutto i giovani, possono essere tanti Zaccheo che, salendovi, trovano, felici, la realizzazione della propria vita.
Le parole di mons. Sigalini infine, confermano il suo appartenere a quella rara categoria di uomini che si ascolta e che si vorrebbe non finissero di parlare, perché dicono “cose” piacevoli e piene di memorie e di esperienza, a differenza di altri che pur si ascoltano con piacevolezza, ma non dicono “cose”. Una caratteristica dell'atto del comunicare che non soltanto dà  indicazioni, ma induce a un'azione. Due le sfide da accogliere: quella della qualità  per assicurare un'informazione religiosa sempre piö ampia e accurata e quella del consenso all'interno del nostro mondo. Con infinita umiltà  e semplicità .
Il Siracide dice: «Quando uno ha finito, allora comincia». Nella luce di questo, la presentazione di un libro equivale ad iniziare a riflettere, con maggiore intensità , sui contenuti espressi; un'accogliente compagnia per pagine interamente da gustare. Il lettore avrà  tra le mani un agile ed interessante volume, dalla cui lettura potrà  trarre spunti e luce per approfondire il rapporto dell'uomo con Dio.

Educare è come seminare: il frutto non è garantito e non è immediato, ma se non si semina è certo che non ci sarà  raccolto. Smettiamola di dire: «Sarebbe bello... ma com'è difficile!» e cominciamo a dire: «Sarà  anche difficile, ma com'è bello!». Buona lettura!

Pierluigi Lazzarini