Tutti i nostri cenacoli di preghiera insieme a Palestrina

Tutti i nostri cenacoli di preghiera insieme a Palestrina

Domenica 20 giugno il padre don Giovanni ha voluto incontrare per la prima volta tutti i membri dei Cenacoli di preghiera della Madre del Buon Pastore a Palestrina. Si è quindi convenuti presso il Santuario della Madonna delle Grazie per partecipare alla santa Messa e, a seguire, dopo una piccola catechesi del padre sul significato e l’importanza dei cenacoli nella nostra famiglia, ogni cenacolo si è presentato a tutti i convenuti. Il primo è stato quello che si riunisce ogni secondo mercoledì del mese nella chiesa romana di san Marcello al Corso e che ha come capo gruppo Antonietta, poi quello di Cerveteri con Paola come capo gruppo, che si incontra di volta in volta nelle varie case dei suoi componenti, circa una trentina, anche loro una volta al mese, così quelli di  Ceri-Borgo San Martino, capeggiati da Matilde. Santina ci ha fatto poi conoscere il cenacolo di Oriolo Romano vicino Viterbo e altrettanto Serena a Minturno e Anna a Cave presso la cappellina della nostra casa San Giuseppe. Maria Teresa ha poi proposto di iniziare un cenacolo a Ladispoli. La lontananza non ha purtroppo permesso la partecipazione di Elsa con Francesca e Nicola che animano un gruppo a Verona. Altri due cenacoli sono in procinto di iniziare a Roma, uno da Anna Maria e un altro da Maria Grazia e Gaetano.

Cosa si fa in questi cenacoli?

Ci si incontra di solito una volta al mese dopo cena in una casa dove, riuniti davanti a una immagine di Maria Madre del Buon Pastore e a un crocefisso, posti su un luogo ben ornato con una candela e dei fiori, si recita insieme il santo Rosario, si legge il Vangelo della domenica successiva e qualche pensiero di san Giovanni Calabria, alla cui spiritualità ci ispiriamo. A seguire si pregano la coroncina alla Divina Provvidenza e quella per le vocazioni sacerdotali e la preghiera alla Madre del Buon Pastore con l’intenzione  di ricordare le nostre e tutte le famiglie del mondo, soprattutto le più bisognose, come anche una preghiera per la pace e secondo le intenzioni del Santo Padre il Papa. 

La preghiera è l’ossigeno dell’anima, il nutrimento spirituale per la nostra vita e anche della nostra piccola Famiglia Apostolica, senza la quale non può né esistere né continuare a vivere.

Al termine di ogni cenacolo, com'è avvenuto anche questa domenica, ci si intrattiene fraternamente insieme per condividere un dolcetto e una bibita fresca in santa armonia.

Dio benedica e accresca i nostri cenacoli di preghiera per il bene di tante anime, famiglie e vocazioni.